Descrizione
Mentre il re siede a mensa, il mio nardo effonde la sua fragranza” (Cantico dei Cantici, 1,12).
“I tuoi germogli sono un giardino di melagrane, con i frutti più squisiti, alberi di cipro e nardo, nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo, con ogni specie di alberi d’incenso, mirra e àloe, con tutti gli aromi migliori” (Cantico dei Cantici, 4,13-14).
“Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell'aroma di quel profumo”. (Giovanni 12,3-5; Marco 14,3-5; Luca 7,36-38; Matteo 26,7-9).
Il rizoma del nardo, che si trova sottoterra, può essere distillato in un olio essenziale.
La sottigliezza del suo aroma, che nasce amaro e diventa dolce e sottile, ci conduce nella memoria del respiro e ci fa entrare in uno spazio “intimo e sacro”, dove con pace e serenità è possibile contattare e riequilibrare le proprie percezioni ed emozioni. Più volte citato nella Bibbia, il nardo è stato usato per lavare i piedi di Gesù. Proveniente dall’Himalaya, era uno degli oli più preziosi
dell’epoca. Il fiore di nardo simboleggia San Giuseppe, patrono della Chiesa
Universale e compare nello stemma di Papa Francesco.
Caratteristiche: ambrato, intensamente aromatico e molto denso.
Un modo efficace e sicuro per riprodurre, anche nell’ambiente familiare, le suggestioni mistiche della Città Santa del Cristianesimo.
Istruzioni per lo smaltimento:
Flacone: VETRO - GL70
Tappo: ALLUMINIO - ALU41
Scatola: CARTA - PAP21